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5 NUOVE PROPOSTE PER IL PALINSESTO DI TV2000

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Di solito quando vado al cesso di casa mia ci trovo sempre Panorama.

Non so se avete mai avuto occasione di sfogliarlo, comunque, a parte la copertina fatta con Paint e qualche articolo di economia e costume, è pieno zeppo di pubblicità, tendenzialmente secondo questa scansione: auto - orologio - auto - profumo - profumo - orologio - auto - profumo - profumo - profumo.

Un paradigma pressoché immutato, il quale, tuttavia, l'altro giorno mi ha colto alla sprovvista con questo:

"Ho visto la luceeeeeeeeeeeeeee"
Lo so a cosa state pensando: "Scherza coi fanti ma lascia stare i santi!". A parte il fatto che loro non sono i legittimi rappresentanti del Big Boss, e comunque questi titoli per programmi televisivi sono scandalosi: a metà strada da "lo faccio fare allo stagista" e "scopiazzatura mix palinsesto Rai-Mediaset-La7-MTV".

Ho dovuto contribuire, dando un senso a tutto questo, un po' come avrebbe fatto il caro Vasco, riportando l'ordine dall'oscurità e, diciamolo, rendendo più appetibile il palinsesto, anche a quelli che a messa tutte le domeniche proprio non ci riescono ad andare! Insomma, cari amici di TV2000, vi sto facendo un favorone.

Ciapa su e porta a ca'!

(ci tengo a precisare che i titoli dei programmi sono quelli originali)

NO. 5: QUEL CHE PASSA IL CONVENTO

"Benvenuti nella mia cript... eh, volevo dire cucina!"












"Don Domenico ci svelerà ancora una volta i segreti di una cucina semplice e genuina, legata alle antiche trazioni, con l’aggiunta di aneddoti, storie e curiosità che riguardano soprattutto la coltivazione e la stagionalità di frutta e verdura, il calendario della semina e della raccolta stabilito dalla natura." (fonte)

Uhm mi ricorda qualcosa.... forse state anche voi pensando alla cara Suor Germana (che mi compiaccio essere ancora viva!!!). Qui mancano i VIPssss, altrimenti gli ascolti non decolleranno mai. O chef stellati. O ricette per veleni stile Lucrezia Borgia a prova di Horatio Caine. Scegliete voi.

NO. 4: VADE RETRO

"Tieni questo! E questo! E quest'altro!!!"
"Il settimanale di inchiesta giornalistica sul satanismo e sui movimenti pseudoreligiosi scritto e condotto da David Murgia." (fonte)

Qui è proprio da rivedere il format. Non dovrebbe essere un documentario ma più un reality show. Casting aperti per le cacciatrici di tutto il Nord Italia, si parte a gennaio con la prima luna piena nella campagna brianzola per stanare le bestie di Satana. Al massimo, in crisi di creature mistiche e adoratori del diavolo, possono andare un po' più a sud nella penisola e cercare le pitonesse che tengono Berlusconi sotto incanto.

NO. 3: MAPPERÒ

Provate a cercare "apperò" in google immagini
"Politica è una parola che non piace, e ce ne sono mille ragioni. Ma la politica è la vita di ogni giorno, come dicevano gli antichi, e non possiamo farne a meno. Possiamo cambiarla, avvicinarla alla gente, pretendere che sia pulita, e tocca all’impegno di ciascuno." (fonte)

Non è vero. La politica ci piace un sacco. Meglio che guardare Benny Hill o Paperissima. Basta farsi un giro su Il Deboscio o sul TG4, edizione serale. Quello che NON ci piace è il nome di questo programma. Per il resto propongo di cambiarlo da talk show a collage di video stile Blob. Fidatevi: che ce n'è di materiale!

NO. 2: UNA SERATA DIVERSA

"Penso che questa religione ci facci capire la vita intesa come moda"
"L’udienza generale del mercoledì, durante la quale Papa Francesco parla a migliaia di fedeli, è al centro di Una serata diversa, il nuovo appuntamento settimanale di Tv2000 che si propone di ripercorrere le parole del Papa approfondendole" (fonte)

OK. Forse qui siamo andati un po' troppo fuori tema. Vabbè, chi non la vorrebbe passare una serata diversa?? Io l'ho rivisitata in "Buonasera con Lapo", cocktail di antidepressivi e travestiti. Una serata... diversa, insomma. In diretta da Roma, un po' più delocalizzato rispetto al Cupolone, c'è un appartamentino. Citofonare Natasha. Contenuti Extra: "Unghie maschili e french manicure: così impossibili da coniugare?", "La carrozzeria per il Cayenne che vorrei: damascato o pois verdi e fucsia?" e "Il congiuntivo: perché se in inglese si può farne a meno, noi non possiamo fare altrettanto?".

NO. 1: UN SALMO PER TE

 "Yo-Yoooo, siete caldi????" (Salmo)
"In onda tutti i giorni alle ore 6.50, con Padre Paolo Maria Gionta osb, Priore dell’Abbazia Benedettina di NOVALESA (TO). Ogni mattina padre Paolo Maria ci guida nella riflessione del Salmo." (fonte)

Anche qui un leggerissimo cambio di rotta. Suggerisco dapprima un cambio di orario: il prime time è decisamente più appetibile dell'alba. Secondo, al posto della lettura perché non intonare un canto? Sì, il talent show tira di brutto, e le ragazzine non aspettano altro che ricevere il proprio salmo. Aspettano tutte il sabato sera per sentirlo, televoto, mobile app, pulsantoni rossi, giurati che pippano agli stacchi pubblicitari. Secondo me è l'idea vincente! Un po' alla MTV Spit però con qualche nota religiosa. Avete presente le cristoteche? Ecco, ci siete vicini!

Alla prossima photoshoppata!

10 LAVORI DA (NON) FAR FARE A UNO STAGISTA: PARTE 2

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"What a mess! Who's gonna clean that up?" "The intern?" (2 broke girls S. 2 E. 9 "And The New Boss")

Ammettetelo, bastardi: se mai doveste trovarvi con un topo grande come un carlino che riesce ad aprire le porte con i suoi stessi baffi e riusciste a farlo fuori a colpi di rullo da imbianchino, probabilmente anche voi fareste pulire allo stagista. Come darvi torto? In summa, abbiamo tutti fatto la gavetta e l'ultimo arrivato si becca quel che capita da fare!

Ma anche se pensate che far pulire le budella di un ratto a uno stagista sia fondamentalmente dovuto sbagliato, sappiate che non vi state focalizzando sul vero problema.

Se 10 lavori ben retribuiti non li troverete MAI, provate l'ebrezza di fare lo stagista in posizioni di responsabilità, senza problemi, facendo le cose un po' a cazzo un po' come vi viene, tanto che avete da perdere? La diginità l'avete già impegnata in cambio di quel giovedì che siete usciti alle 17.45 anziché alle 18, quindi keep calm and credeteci che vi assumono.

Mentre nel precedente post troviamo le ultime 5 posizioni, ora diamo il via alla TOP FIVE degli stagisti preferiti dal popolo italiano*.

(* il campione del sondaggio potrebbe includere solo il sottoscritto)

No. 5: VIGNETTISTA PER I TRASPORTI PUBBLICI ZURIGHESI

Smiley face
"E portateli due spiccioli, barbone!" (immagine via)
Basta con questi segnali obsoleti come "vietato sputare" o "vietato bestemmiare": siamo a Zurigo, e il vivere moderno nella collettività passa anche da cartelloni che esprimano veramente le esigenze che ciascun passeggero di tram ha nei confronti del prossimo. "Otto, metti su due cartelli innovativi: mi raccomando, non sempre la solita menata della sigaretta e del cane. Poi, sto sempre aspettando il mio caffé d'orzo". Presto fatto! Il più misterioso rimane comunque il quarto da sinistra. Non capisco esattamente: è vietato segare i sedili per ricavarci legna da ardere? Seriamente?

No. 4: ALGORITMISTA PER I TEST A CROCETTE DEL CIOÈ

Smiley face
(immagine via)
Mi è capitato di recente, anzi no: è capitato a una mia amica e io ascoltavo, anzi no... lo ammetto, ho comprato Cioè per scrivere questo post... anzi, no, scusate, devo confessare: sono abbonato da sempre.
A qualunque versione vogliate credere, sappiate che il settimanale per sub-teenager che riporta notizie sugli idoli che a noi giovani piacciono tanto, inclusi poster a tutta pagina, la posta del cuore (o meglio, una versione cartacea di Yahoo Answers con, però, la grammatica corretta by correttore automatico di Microsoft Word) esce in edicola dall'ottobre 1980. Onestamente, credo che il macrosmistamento tra "Più risposte A: SEMPRE" e "Più risposte B: A VOLTE" possa essere tranquillamente elaborato a livello algoritmico da uno stagista perfino laureato in ingegneria ambientale. Ma comunque, tirando le somme del prodotto editoriale, dove la trovate la fantasia per inventarvi test del tipo: Di che cuore sei? (per gli ipertesi), Hai l'X-Factor? (per gli aspiranti giudici dall'uso facile di stupefacenti), "Frien Test": Una star per amica (che comunque, capita di frequente il verificarsi di questo evento). Eh? Dove la trovate?

No. 3: APPRENDISTA ALLA BIBLIOTECA RIONALE

Occhio all'etichetta!
Se alla 200493esima etichetta che mettete, vi capita un'occasione del genere, chi ve lo fa fare di farvela sfuggire? Vi lascio meditare in silenzio su questa Guida al capolouogo lombardo meets Le perversioni fetish di Pisapia.

No. 2: RESPONSABILE COMUNICAZIONE VF SU TWITTER


Lo so, ragazzi, quando mi impunto poi è un disastro. Vado a riproporre sempre la stessa cosa. D'altronde, siate comprensivi: a me sta storia di Twitter mi sballa. Il solo fatto di poter comunicare limpidamente ai colossi dal volto di foca senza intermediari mi inietta gli occhi di sangue, come succede a Hitler quando scopre di non aver passato Analisi 1. A parer mio, ci provano gusto a prendere il cliente per il culo, cionondimeno svolgono il loro compito con rapidità e efficacia. Me li immagino davanti a un Mac, con un trancio di pizza nella mano sinistra, in sottofondo Linea Gialla con Salvo Sottile su La7, mentre rispondono distratti al cliente di turno, il quale, armatosi di twitter, fa domande (bizzarro, eh??). Per loro, rispondere con l'incipit snervante "Ha provato a...?" è una virtù imprescindibile. Un po' come quando un'amica non molto pratica ti chiede una mano dicendoti: "Scusa, non mi si accende il computer". E voi distratti rispondete: "Hai provato a premere più forte il tasto di accensione?". Vi ritrovate? In caso affermativo, siete delle persone orribili.

No. 1: IL SUGGERITORE DI SIMONA

Simona Ventura
"Eeeeeee... Battuta?!" (immagine via)
"Ghost writer in prima linea". È‎ questo il titolo dell'annuncio di stage a cui deve aver risposto il nostro eroe che tutti i giovedì sera, da sotto la scrivania-con-la-X-di-cartone, suggerisce i giudizi che la nostra Simona Nazionale deve dare ai concorrenti di X Factor. Lui è lì, sotto il tavolo, con una bottiglia da 2L di Pepsi e un Galaxy Tab con aperta Wikipedia (nel caso S. si debba lanciare in cose del tipo "la scena Punk anni '80 è stata la migliore" o "come ben sapete, prima i Beatles registravano in quello studio lì, dal quale si accedeva con una scala a pioli tirando giù una leva in una cabina telefonica di Londra") e la pagina web di X Factor stesso, in cui i nomi dei concorrenti sono collegati alle foto delle loro facce (perché non si sa mai). Solo così la professionalità di S. si concretizza e riesce a dare al mondo commenti di questo calibro (minuto 02:01). Ah, dimenticavo, la scrivania è di acciaio a tenuta stagna, quindi lo stagista è anche dotato di una piccola bombola di ossigeno che dura giusto il tempo programmato nel palinsesto SkyUno per il Live del giovedì sera: se dovesse capitare a S. di sforare anche solo di 10 secondi... Ma comunque fin'ora non è mai successo niente. Sei tu, caro il mio Filippo, lo stagista più invidiato d'Italia, complimenti!

Se vi è piaciuto questo contributo, commentate, condividete o mettete +1! ;)

Alla prossima!

Questioni precedenti?

Per gli insulti contro la Compagnia dal Volto di Foca, clicca qui per Parte 1 e Parte 2.
Per i giudizi del pubblico sulla Effe Blu, clicca qua per Parte 1 e Parte 2.

10 LAVORI DA (NON) FAR FARE A UNO STAGISTA: PARTE 1

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Parliamo di questa cosa dell'esercito degli stagisti: non voglio parlare di cose come crisi, lavoro, sfruttamento o bancarotta fraudolenta. È deprimente e non attira le tipe.

La scrittura di questo post parte da una semplice domanda: cosa succede quando ad un certo punto la massa lavoratrice più brillante - i giovani -, messa a lavorare gratuitamente giacché ancora piena di energie, voglia di imparare e speranza nel futuro, impazzisce? Mi spiego meglio: cosa frena lo stagista medio dal sabotare l'azienda per cui lavora, provando un certo gusto nel vedere la città in fiamme avendo la scatola di fiammiferi in mano e sapendo che, dopo tutto, non c'è proprio niente da perdere?

Insomma, cari amiche e amici, ragionate.
I primi 2 mesi siete lì che fate fotocopie cercando di allineare bene il foglio di carta alla tacchetta con scritto A4: la tacchetta vi guarda e voi guardate lei. Poi, lo scazzo subentra, e nei successivi 3 mesi le fotocopie le fate "quando avete tempo", tra una sigaretta e un giro sul tumblr del Deboscio: alla tacchetta mancate. Al 6° mese, avete capito che "e se poi ci piaci, magari ci scappa anche un contrattino" magari era una frase un po' precipitosa e le fotocopie le fate anche per quel libro che costa un po' troppo: tacchetta indignata vi denuncia alla SIAE! Al 7° mese, la mattina entrate regolarmente dopo il capo, quando non vi vede nessuno vi fotocopiate le chiappe e date ai clienti del tu via mail.

Perché tutto questo non è ancora successo in maniera sistematica e generalizzata? Forse non guardate bene i segnali. I lavori da non far fare agli stagisti ormai sono già stati presi. Dagli stagisti medesimi.

No. 10: IL MONTATORE DI SERVIZI GIORNALISTICI



(video via)

Onestamente, tu sei un genio. Immaginatevi la scena: 
"Eh, Riccardo, c'è il nuovo video che va in onda stasera. Fai le tue solite robe: montaggio, sequenze, musiche, metti quello che ti pare tanto a me non interessa. Tutto pronto tra 45 minuti che ho fretta, chiaro?"
Quel "metti quello che ti pare tanto non mi interessa" probabilmente includeva cose del tipo "L'aria sulla quarta corda" di Bach o "Stella del mattino" di Einaudi. Scelta discutibile mettere la sigla di apertura di Game of Thrones, tra l'altro per un servizio di Paolo Pagliaro su Eugenio Scalfari dal titolo "L'uomo che sussurrava al papa". Ma tanto chissene. Vuoi mettere la soddisfazione nel trasmettere la sigla e il telespettatore medio che esclama: "Diobò, è già febbraioooooo! Non mi disturbare, devo vedere la vendetta degli Stark contro i Lannister"? Priceless.

No. 9: FORMULATORE DI ESERCIZI PER LIBRI DI INGLESE DELLE MEDIE

"Hey, tu! Sì proprio tu! Lo sai che parlo con te, non fare finta di nasconderti! Parlo proprio con te, ragazzo delle ripetizioni di inglese. Ti stavi per addormentare, eh? Ed è lì che volevo vedere se eri attento o no!"
Sì, lo so, ci sono ufficialmente solo 5 anagrammi per war film, ma tu stagista sei riuscito a trovare il sesto. Il santo gral dell'anagramma. La noia a volte crea conoscenza.

No. 8: RESPONSABILE SERVIZIO TWITTER ATM

e 240 secondi dopo...

Raga: questo è un lavoro da far fare a uno stagista solo se pagato! Questo povero cristo/crista (ma a me piace pensare che sia una lei, Monica, ad esempio) lavorava durante lo sciopero del 18 Ottobre scorso a Milano, mentre il mondo scioperava e la gente (il tweet non era per me) si faceva la città A PIEDI. E sapete cosa c'è scritto nel contratto di stage da parte di una qualsiasi università: "il rapporto relativo al presente tirocinio tra l’Impresa ed il tirocinante non costituisce in alcun modo un rapporto di lavoro" (scritto in grassetto e c'è da apporre una firma solo per la sottoscrizione di questo punto). A.K.A. no diritto di sciopero, bitch. Forse è solo un mio film? Probabilmente, ma tutto fottutamente quadra.

No. 7: TRADUTTORE DI CARTELLI PER GLI AEROPORTI FRANCESI


Caro il mio stagiaire, tirocinante d'oltralpe che è entrato per studiare nuovi algoritmi sul traffico aereo dell'Esagono ed è stato messo a fare la cartellonistica del nuovo terminal dell'aeroporto: usalo Google Translate. Il turismo è importante, e accogliere il vostro cugino italiano facendo finta che la sua lingua sia uguale allo spagnolo ma senza le S non lo invoglia a fare la card dei musei per tutta la settimana. Cioè, io tutte le volte mi chiedo: ma non c'è qualcuno che rilegge? Oppure è sempre "ciak buona la prima" anche per il nostro Jérémy Pincopallault ?

No. 6: GRAFICO DELLA LIBRERIA


Mazza che ispirazione! Incredibile cosa si riesce a ottenere con una scritta in Times e un cupido a terra: il segnalino promozionale per le zitellone di Vittorio Emanuele. Quando l'ho vista mi ha fatto onestamente ridere. Caro il mio Stag., sei sprecato da Feltrinelli.

La Top 5 arriverà, con i suoi tempi. A differenza delle altre volte, la seconda parte di questo post non è stata ancora scritta, perché sto cercando ispirazione da riviste di derivazione anni '90. Ops! Spoil!

Post precedenti? 

Per gli insulti contro la Compagnia dal Volto di Foca, clicca qui per Parte 1 e Parte 2.
Per i giudizi del pubblico sulla Effe Blu, clicca qua per Parte 1 e Parte 2.

LENTISSIMO VS SUPER VELOCE (PARTE 2)

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Come condensare in poche righe l'opinione che la gente ha su una delle app che ha più download in assoluto (parliamo di Facebook, eh)? Osservare la gente che lo fa è bellissimo, ma se non avete voglia di mettervi a spulciare tra le recensioni utenti più chiccose, niente paura: l'ho fatto io per voi.

Se avete la memoria breve, potete darle una rinfrescata sulle posizioni 10-6 nel precendente post, tuttavia ora dobbiamo procedere spediti, perché commentare cose come questa non è poi così semplice:

"sì, ma... l'italiano?"

Lo so cosa vi state chiedendo: è più grave scrivere do con l'accento o scrivere è due volte con due accenti diversi?

Procediamo con la TOP FIVE, quintessenza dell'introspettiva gnoseologica, che è meglio.

No. 5: IL CAPS LOVER

"Si Può Fareeee!!!!!" (Young Frankenstein). Non riesco a capire quale fosse il suo scopo. Voglio dire, uno che scrive tutte le parole con le maiuscole, che cosa ti vuole comunicare? Si è impegnato a farlo per conto suo oppure ha messo una funzione sul telefono apposita per non dover premere shift all'inizio di ogni parola? Mi ricorda Homer quando si vuole far scrivere MAX POWER sulla camicia, niente iniziali, proprio nome e cognome completi. Oppure, forse, voleva inserire un messaggio subliminare con le iniziali delle parole: LAMVEQQMMDMCMUSDTPR. Hai Ragione, Bella Zio.

No. 4: LO SPONTANEO

"Cos'avrà voluto dire?" (Nuzzo / Di Biase). Le ipotesi sono due: 1) è un dipendente della effe blu che, perfettamente camuffatosi nel marasma di utenti imbufaliti sulla lentezza della app android, tenta di far rinsavire la digital community, propinando una sua versione sulla qualità del servizio, in maniera super spontanea e senza per nulla abusare dei CAPS; 2) è un timorato di Zuckemberg. Mi spiego meglio: ci sono persone che di fronte alla possibilità di esprimere la propria opinione riguardo un servizio erogato da un'azienda in maniera pubblica e trasparente si autocensurano o, meglio, hanno hanno paura di essere puniti con un anno di oscuramento di foto al mare, chat gratis, inviti a candy crush saga e, ovviamente, "CONTATTI CON TANTI NUOVI AMICI". Scusate, mi è scappato il dito su shift. Nel caso 1): complimenti, passi inosservato! Eccetto che per la foto profilo: ricordo sempre cosa diceva mio nonno a riguardo "Ricordati sempre: non ti fidare mai delle persone con la foto profilo girata in senso orario di 90 gradi" e io questo consiglio lo tengo sempre a cuore. Nel caso 2): ripigliati.

No. 3: IL PORTAVOCE

"Mamma escooooo!" "Dove vai?" "A dare fuoco ai barboniiii!". Adesso, nascondersi dietro a propria figlia dopo aver lanciato una critica a una app mi sembra un po' eccessivo. Di cosa hai paura? Che ti rimuovano dal news feed dei tuoi amici così non possono vedere il tuo punteggio a candy crush saga? Che poi, tua figlia non c'è l'ha un proprio account? Miracolosamente i modi e tempi verbali sono azzeccati, così come lo è lo spelling di schifo. A noi non ce la fai, è stata la tua istruzione a concepire questo commento grammaticalmente (quasi) perfetto, e non tua figlia, che ha il debito in latino e pensa che i testi degli One Direction siano poesia, ammettilo! "Non melo scarica" non è il top, ma vabbè, ci accontentiamo.

No. 2: L'INCOMPRESO

"Eh?". Completamente fuori tema, questa recensione mi ha colpito proprio perché non l'ho capita. "il mio clone cinese" immagino sia il telefono che lui ha comprato, ma allora perché inveire poi contro gli "iphone (fatti in Cina)"? Per essere sveglio, sono sveglio, ma tu figliolo ti sei calato pesantemente di acidi o altro. Peccato che il sistema di recensioni non prevede le risposte (come in un forum) quindi questro troll disperato rimane lì com'è, in attesa di essere decifrato, come il sorriso della Gioconda o l'esordio televisivo di Luca Giurato.

No. 1: L'ESTATICA

"La ruota? proprio oggi che mi sono arrivate!" (ragazza dello spot). Dai, ragazzi, non scherziamo! Stiamo parlando di una mobile app o di un assorbente con le ali? Non si può adattare, al massimo si può customizzare o ti può dare le notifiche push. L'estasi nel digitare "È veramente fantastico" (l'accento ce lo metto io) lo si può avvertire. Nella foto profilo, poi, si nota proprio questo abbandonarsi con fiducia al mondo, confortata dalla app della effe blu che si adatta ad ogni tua esigenza. No, dai, sul serio. E te ne accorgi solo il 3 ottobre 2013. Come hai fatto a farne a meno fino ad adesso, io mi chiedo?

Alla Prossima!

E se vi siete persi gli insulti contro la Compagnia dal Volto di Foca, cliccate qui per Parte 1 e Parte 2.

LENTISSIMO VS SUPER VELOCE (PARTE 1)

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Dopo il (non)successo delle 10 migliori invettive contro VF (1 e 2) ho deciso di frugare più a fondo in quel mare di gemme preziose che è l'universo delle recensioni degli utenti di Google Play sulle mobile apps.

Prendiamo una delle app più diffuse sui nostri smartphone, forse quella che è stato il motivo per cui lo smartphone lo abbiamo comprato (vero furbetti?): Facebook.

Volendo fare un minimo di introduzione storica [se è il motivo per cui state abbandonando la lettura di questo post, non mi offendo: balzate pure questo paragrafo. Lo dico per voi, tanto io la visualizzazione me la sono già beccata, tié!], diciamo che questa app non è mai uscita veramente con il buco: un flusso di dati enorme da gestire, una reputazione difficile da sostenere, ecc. Insomma, la gente non si riesce a mettere il cuore in pace nel domandarsi perché un'azienda da 3,7 miliardi di dollari (fatturati nel 2011, fonte) possa partorire un'applicazione così scadente. I tempi cambiano e, aggiornamento dopo aggiornamento, la casa dalla effe blu la rende migliore.

Nonostante ciò, c'è sempre qualcuno che si lamenta, ma anche molti che si complimentano: è il girone di recensioni degli utenti che più mi ha lasciato disorientato. Ciascuno la fa a modo proprio, impossibile riassumere in un giudizio sintetico. L'unico modo è...

No. 10: L'ESISTENZIALISTA

"Perché no?" (un passante). Utente Android, ma con velleità tutte Apple, si domanda semplicemente perché debba aspettare così tanto prima di poter stalkerare la sua vicina di casa spagnola su fb. Perché non hai comprato un iPhone, ecco perché, fesso! Se l'avessi comprato, a quest'ora avresti già capito che lei esce con quell'erasmus tedesco e tu te ne saresti già fatto una ragione, concludendo la tua serata con una pasta al pesto davanti a Breaking Bad. E invece sei lì che speri, mentre la app tenta di avviarsi e tu ti chiedi pure il perché. 

No. 9: IL COMPLOTTISTA

"I germi non esistono, sono soltanto un'invenzione creata apposta per vendere disinfettanti e saponi." (Jeffrey Goines da L'esercito delle dodici scimmie). Sììììììì, e sai che la CIA ha messo delle microspie nei denti di tutti i cittadini americani? E sapevi che Scillipoti ha fatto un'interpellanza parlamentare sulle scie chimiche ma nessuno l'ha cagato di striscio? Ah no, scusate, quest'ultima mi dicono che è vera

No. 8: L'INDIGNADO SPROVVEDUTO

"Lei non sa chi sono io." (Totò in Totò a colori). Ah, Italiani, popolo dalla querela facile. Sì, perché se una app ti blocca tutto la prima cosa che ti viene in mente è fare un hard reset e perdere tutti i tuoi filmini che hai fatto in Salento l'estate scorsa. Logicamente, quello che segue sei tu che chiami il servizio clienti (non si sa di cosa) dicendo: "Salve, ho installato Facebook ma non andava, quindi ho proceduto rimuovendo tutti i dati in maniera permanente. Come faccio a recuperarli?". E poi ti aspetti che il tizio dall'altra parte, che è costretto ad ascoltarti, non venga nemmeno pagato? Però hai ragione, ci sta, la denuncia transoceanica mi sembra il modo migliore per dirimere la questione. Ti salva il fatto che hai scritto schifosa correttamente.

No. 7: IL CHIARIFICATORE

"Chi mi conosce lo sa..." (Alberto Tomba aka Gioele Dix). Ecco, mettiamo le cose in chiaro, che io le 5 stelle mica le regalo! Il communication strategist le ha messe acciocché il suo commento apparisse in cima. In effetti, bastava leggere il titolo della recensione per capire che le sue 5 stelle erano solo di facciata. Statisticamente significativo perché in questo mare di insulti (ma anche elogi, li vedrete nelle posizioni più in alto) ho letto più schifo con la K che con il CH. "A' Accademia, anziché fare sta crusca, nun potreste cambià sta maledetta regola, ché, a me che so anglofilo, sto CH me sta stretto!". Non meno di due secoli, secondo me. Da non perdere la nuovissima v.d.v. disistallare: prossimamente sui migliori dizionari.

No. 6: IL TRADUTTORE

"Auanagana" (Spot Amaro Roc). Ecco qui il primo complimento degno di nota. Certo, che vi aspettavate? Su 2 idiomi, mica tutti e due potevano essere scritti correttamente, vi pare? Peccato che quello segato sia proprio quello che occupa il titolo: niente paura, c'è la descrizione che ci viene in soccorso con la traduzione. Me la sarei aspettata con due Z. Affascinante.

Ma non finisce qui: per il prossimo post, la parte restante della classifica con il consueto spoiler (in ordine casuale) dei 5 prescelti: lo Spontaneo, il Caps Lover, l'Estatica, il Portavoce e l'Incompreso.

Stay tuned!

E se vi siete persi gli insulti contro la Compagnia dal Volto di Foca, cliccate qui per Parte 1 e Parte 2.

LE 10 MIGLIORI INVETTIVE CONTRO VF (Parte 2)

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Non ci resta che completare la superclassificona che vedeva come protagonisti gli utenti stile Signora-del-pubblico-di-Amici, versione altamente tecnologizzata, scagliatisi contro la Compagnia Telefonica che alla tizia veneta che canta a caso o alla coppia Bova/Mannino o al batterista de L'orso (ascoltateli qui, meritano) con Panariello&Estrada (lui pensionato, lei badante) o... dicevo, a tutto ciò ha preferito piazzare animali impagliati doppiati da personaggi illustri: l'Orso Bruno (Abatantuono), Pino il Pinguino (Elio) e, per ultima, la Foca Monica (Littizzetto). Strategie di marketing, valli a capire.

Fatto sta che la mobile app per Android (le notizie su iPhone non ci sono e non ci interessano) non funziona, e il Play Store è in fermento. Avevo già stilato una classifica delle 5 posizioni in basso, ora è il momento della crème de la crème: la TOP FIVE.

No. 5: IL DIALETTALE

" 'n'ascella sì, 'n'ascella no" (Manuela Arcuri) Vabbè, io mi immagino Verdone in versione tamarro sulla Porsche a 220 km/h che smanetta con il suo Galaxy Note, voi no? A voler andare a vedere io ci sarei andato più pesante tipo "a stronzi! 'ndo state? 'nd'annate? a'ddatevenamossa che magari domani stamo tutti ar Verano". Uso CAPS eccessivo ma si armonizza bene per la sinteticità del messaggio.

No. 4: L'ANALFABETICO

"A questo mondo c'è chi può e chi non può. Io può." (Angelo Massimino) Ok. Qui i problemi sono due. Il primo è lo sforzo inenarrabile che sto mettendo per capire la differenza tra aggiustare e riaggiustare. Voglio dire: aggiustare comporta che una cosa si è rotta e dopo viene aggiustata; ri-aggiustare comporta che una cosa è stata rotta, riparata, poi ancora rotta (o rirotta) e infine riaggiustata. Tutti questi passaggi e la testa della Foca Monica è già esplosa. Il secondo è la mancanza del pronome riflessivo ci che, vabbè, magari lui ci voleva accendere la sigaretta ad una bella ragazza con la app della foca, chi lo sa? [o forse sono io che ho letto accende al posto di accede, dettagli] Ortografia 1--, sintassi 10+ (un futuro Montale). Dalla foto profilo forse è di Newcastle, come uno di quei ragazzi di cui si stente tanto parlare ultimamente...

No. 3: IL NEOLOGISTICO FANTOZZIANO

"Sì, sì, tu mi piaci" (Sergente Hartman) Il neologismo è sempre carino e spiritoso (sì, perché con "neologistico" intendevo uno che fa neologismi e non uno che ha reinventato la tecnica delle spedizioni). Quando poi si mischia una parolaccia con un marchio internazionale, lo è ancora di più. La citazione fantozziana aggiunge, poi, un non nonsoché di familiare e rassicurante (come per dire "Hey, anche quelli che guardano Fantozzi si incazzano con la foca Monica"). Sintassi da rivedere. Giurerei che il numero dei puntini di sospensione è pari al numero di lettere che servono a completare la frase: che stile, si è messo a contare.

No. 2: IL NEOCARTESIANO SILLOGISTICO

"Cogito ergo sum" (Cartesio) Mi ha colpito (tanto da meritarsi un secondo posto) questa recensione. La maggiorparte della gente si è concentrata nell'esprimere o il problema che vedeva o la causa che lo provocava, ma MAI entrambe le cose nel contempo, e men che mai nel titolo. Un plauso per questo campione di sintesi (che però si rifà allo standard SMS del 2004 - male, male!). Rimango stupito per il fatto che il CH sopravviva nel testo del messaggio e che non tutti noi abbiamo a cuore le soglie promozionali ecc. Il fatto poi che abbia scritto "soglia promozionale" per esteso, ci fa capire che lui l'italiano lo sa scrivere, e che l'abbreviazione nel titolo era per farlo vedere a tutti nella schermata: un genio, bravo!

No. 1: IL NEOPLATONICO

"Il meglio è nemico del bene" (proverbio italiano) Giuro che questa non la sapevo, ero lì lì per attribuirla al nostro neoplatonico da primato quando poi l'ho incollata in Google e ho scoperto che è un proverbio che si usa da qualche parte in Italia (e che io userò d'ora in poi). Tralasciando la chiusura banale, la domanda di esordio "Perché cambiare le cose quando funzionano?" è una di quelle domande che sono girate in tutti i post che ho visto (tranne uno, sono tutti del 4 Ottobre a distanza di qualche minuto l'uno dall'altro, quindi magari ci sono altre perle a voler scavare fino in fondo, ma sai che voglia?). La domanda che rimanda a "chi lascia la vecchia via per la nuova, sa quel che perde ma non sa quel che trova" è forse la più intelligente che ci si può porre a questo punto. C'è un qualcosa di filosofico in questa trattazione, non è banale quello che scrive. No errori di sintassi. Accenti tutti azzeccati (grave su è, acuto su perché): da non sottovalutare. 10 E LODE.

Mi sarei risparmiato la scrittura di questi due post se VF non avesse creato questo inconveniente (che ora è risolto!), quindi grazie :)

Aloha!

LE 10 MIGLIORI INVETTIVE CONTRO VF (Parte 1)

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Cari Amici dei Vigili del Fuoco,

state tranquilli, non ce l'ho con voi.

Ho stilato una classifica delle 10 migliori invettive trovate su Google Play contro l'azienda telefonica della foca con la voce della Littizzetto, così per intrattenermi mentre mettono a posto la loro app che mi consente di monitorare quanti gigabytes di instagram mi rimangono.
Gli approcci sono molteplici, ma tutti uniti da un fil rouge che consiste nella profonda speranza di essere letti da qualcuno: io ho dato una voce alla loro richiesta, raggruppandola tassonomicamente per macrocategorie.

No. 10: L'ONTOLOGICO

"No, non ti scusiamo!" Lui/lei, nonostante (o proprio perché) sia stato messo/a in decima posizione della classifica, è quello che mi sorprende di meno: l'approccio razionale è massimo, la disperazione è a 10, buono l'uso dei CAPS, l'elenco puntato chiarisce i due massimi punti del suo smarrimento: 1) la definizione quantitativa di un avverbio che deriva da un aggettivo qualificativo; 2) la constatazione dell'impotenza dell'utente nei confronti del Colosso dal Volto di Foca.

No. 9: IL BIMBOMINKIA

"Minkia il libro-di-Ibra, minkia il libro-di-Ibra, minkia il-..." La sintesi lessicale e la struttura sintattica della frase semplice fanno da padrone. Nessun bisogno di aggiungere altro. Bravo. Attendiamo con le dita incrociate che l'Accademia della Crusca ci faccia passare da CH a K in meno di 2 secoli, ché non se ne può più.

No. 8: L'IRATO

"Kamee-hameee-haaaaaaa" (Son Goku) Notare un accenno di onda energetica (potete anche imparare come farla qui) sulla parola "caa", ma poi la rabbia è sfogata altrove, con quei quattro punti esclamativi alla fine, preceduti da un turpiloquio inaudito per lo spazio "Recensioni degli utenti" di Play Store. Mancanza di punteggiatura. Diretto nel messaggio.
P.S.: ci tengo a sottolineare che ho lasciato l'immagine utente originale, non me la sono inventata.

No. 7: IL PASSANTE INTERVISTATO A QUINTA COLONNA

"No, adesso si calmi che facciamo parlare tutti qui" (Paolo del Debbio che intervista il passante) È un po' la metafora di questo Paese l'esasperazione che conduce al gesto dell'ombrello. Il "va a Quel Paese, fraz. di Fanculo" è uno dei migliori divertissement che la comunità di Google Play ha escogitato. Ho dovuto inserirlo per fedeltà di cronaca, ma non c'è niente di speciale nell'utente Fantaghirò_56 che inveisce contro degli impiegati VF pagati 600€ al mese per scrivere su Twitter: "ha riprovato a disinstallare e reinstallare la app?". Abbondante la punteggiatura, senza pietà q.b. il contenuto

No. 6: IL MORALIZZATORE

"Capra! Capra! Capra!" (V.S.) Una persona che inizia (nel titolo!) e finisce con la parola "vergogna" il proprio commento si deve sentire proprio in posizione di poter giudicare la Casa della Foca dall'alto del suo piedistallo. Eppure manca qualcosa, a parte accenti e apostrofi: quei puntini di sospensione fanno intendere che ci sarà un atto di rappresaglia, che va consumato freddo come la vendetta. Sintassi 6--, ortografia 3. 

Per le prime 5 posizioni aspettiamo di vedere se questo post si è rivelato un flop o meno! Vi lascio però con lo spoiler sui nostri 5 personaggi, anche se messi a casaccio (per non spoilerare fino in fondo): il Neologistico, il Neoplatonico, il Dialettale, il Sillogistico e l'Analfabetico.

Pace, Amore ed Empatia.